Prevenzione Alzheimer

 

Consigli utili per la prevenzione per l'Alzheimer:

Per questa malattia, purtroppo in forte aumento e da come sto notando sembra essere ereditaria (non trasmissimile di generazione in generazione).

Ci sono dei modi per prevenire sin da giovani, alcune di queste patologie neurologiche.

La Patologia avviene in questo modo: 

La malattia è dovuta a una diffusa distruzione di neuroni, principalmente attribuita alla beta-amiloide, una proteina che, depositandosi tra i neuroni, agisce come una sorta di collante, inglobando placche e grovigli "neurofibrillari". La malattia è accompagnata da una forte diminuzione di acetilcolina nel cervello (si tratta di un neurotrasmettitore, ovvero di una molecola fondamentale per la comunicazione tra neuroni, e dunque per la memoria e ogni altra facoltà intellettiva). La conseguenza di queste modificazioni cerebrali è l'impossibilità per il neurone di trasmettere gli impulsi nervosi, e quindi la morte dello stesso, con conseguente atrofia progressiva del cervello nel suo complesso.

Già compiuti i 40 anni, si consiglierebbe di fare un esame chiamato LIQUOR, per verificare alcuni elementi:

Si consigliano anche i seguenti esami

SPECT (Tomografia computerizzata mediante emissione di fotone singolo) 

Questo esame può essere eseguito per misurare il flusso del sangue nel cervello; si è riscontrato che tale flusso è ridotto nei malati di Alzheimer, per effetto di una diminuita attività delle cellule nervose.

PET (Tomografia a emissione di positroni)

L'uso di questa tecnica è spesso limitato ai centri di ricerca. Può evidenziare cambiamenti nel modo in cui il cervello di un malato di Alzheimer funziona. Può, ad esempio, evidenziare un modello abnorme di utilizzo del glucosio da parte del cervello.

RMN (Risonanza magnetica Nucleare)

Questo esame consente di ottenere un'immagine della struttura del cervello estremamente particolareggiata. Sovrapponendo un'immagine ad un'altra ottenuta alcuni mesi dopo, è possibile riscontrare i cambiamenti di una determinata parte del cervello in una fase iniziale.

TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)

Questo esame misura lo spessore di una parte del cervello, che rapidamente si assottiglia nei malati di Alzheimer

LIQUOR

Liquor cerebrospinale è un fluido incolore e trasparente che circonda il cervello, il midollo spinale e le radici dei nervi periferici. C'è inoltre uno scambio continuo tra lo spazio extracellulare della corteccia cerebrale e il liquor. L'analisi cellulare, biochimica e microbiologica del liquor è in grado di dimostrare o escludere soprattutto processi infiammatori o infettivi del sistema nervoso e tradizionalmente viene usata anche per sostenere la diagnosi della sclerosi multipla (anche se la dimostrazione delle cosiddette bande oligoclonali non è specifica per questa diagnosi e secondo i criteri diagnostici attuali la sclerosi multipla può essere diagnosticata anche senza un esame del liquor). L’esame del liquor è inoltre indicato con cefalea improvvisa quando clinicamente si sospetta un'emorragia cerebrale (subaracnoidale) e la TAC non riesce a dimostrarla. In questo caso, l'esame del liquor può dimostrare la presenza di emoglobina e confermare la diagnosi.
 
Il liquor cerebrospinale viene raccolto con una puntura a livello della colonna vertebrale lombare (puntura lombare). Poiché l'estensione del midollo spinale finisce all'inizio della colonna lombare, la puntura non rischia di ferire strutture nervose. Se eseguita da mano esperta, è poco più dolorosa di un normale prelievo di sangue e può essere eseguita anche in ambulatorio. L'unico effetto collaterale (10-20% dei casi) è una cefalea transitoria che può essere trattata con farmaci analgesici e che regredisce spontaneamente. Studi sistematici hanno dimostrato che l'uso di aghi sottili riduce al minimo l'insorgenza di cefalea, mentre il riposo dopo la puntura è inefficace a questo riguardo e pertanto non necessario.